Le risorse e i servizi per i giovani a Rovigo


Quali sono i servizi per i giovani a Rovigo? Includere e rigenerare sono le parole che fanno da filo conduttore all’attività del settore Welfare, che il Comune di Rovigo racconterà il 22 febbraio in un convegno con le realtà che l’hanno accompagnato in questo percorso.

Programma del convegno

– ore 8.30, Registrazione dei partecipanti
– ore 9.00, Saluti istituzionali

  • Rappresentante del Comune di Rovigo
  • Rappresentante della Fondazione Cariparo
  • Presidente della Conferenza dei Sindaci ULSS 5 Polesana/Distretto 1
  • Marcello Mazzo, direttore socio sanitario Azienda ULSS5
  • Nicolò Gennaro, direttore del Centro di Servizio per il Volontariato di Padova-Rovigo
  • Davide Girotto, direttore Caritas Diocesana di Adria e Rovigo

– ore 9.30, Introduzione ai lavori: Chiara Boldrin, responsabile Unità Operativa Progetti-Settore Sociale del Comune di Rovigo;
– ore 9.45, Tiziano Vecchiato, Fondazione E. Zancan, “I servizi sociali in una stagione di grandi cambiamenti”;
– ore 10.30, Livia Turco, già ministra per la Solidarietà Sociale, “Dalla Legge del Sistema Integrato degli interventi e dei servizi n. 328/2000 all’attuale riconoscimento dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS)”
– ore 11.15, tavola rotonda. “Esperienze generative e di ricomposizione progettuale a favore delle nuove generazioni a 25 anni dalla Legge 285/97”, modera Stefano De Stefani, presidente cooperativa sociale Il Raggio Verde

Esperienze dal territorio:

  • Beatrice Girotto, progetto Ced.Ro, “Le nostre comunità come luoghi di cultura e sviluppo del benessere”; Fabio Cusin, dirigente scolastico, “Dalla carta dei bisogni alla comunità educante”
  • Chiara Boldrin, “La co-progettazione tra gli Enti pubblici e del Terzo Settore”
  • Giorgio Benizzi, cooperativa sociale Porto Alegre, e Francesco Casoni, Zico, “Facilitazione e Comunicazione come strumenti di sviluppo e cura di Rete”;
  • Protagonisti e testimoni: “Spazi di ascolto e azione per i giovani nella città” con Andrea Muraro (Voci dal Basso) e Virginia Rodella (BrilleRO). Coordina Serena Sterza (Progetto Siamo Qui).
  • “L’integrazione socio-sanitaria. Il Processo attivato da P.I.P.P.I., il modello di lavoro di équipe multidisciplinare ed integrato”, Laura Nichele, assistente sociale ULSS 5.

– ore 13.00, conclusioni e chiusura dei lavori con Chiara Agostini, Secondo Welfare, e Mirella Zambello, presidente Ordine degli Assistenti Sociali Veneto

Il programma completo del convegno è su www.succedearovigo.it e sui canali del Comune di Rovigo.

Le politiche per i giovani a Rovigo

In questi anni, ha evidenziato l’assessore al Welfare, Mirella Zambello, nel presentare l’evento, il Comune di Rovigo ha investito in un lavoro di co-progettazione sociale per famiglie, ragazzi e giovani. Grazie a fondi specificamente dedicati alla povertà educativa è stata attivata una rete di collaborazioni tra Comune, istituzioni pubbliche, istituti scolastici e mondo della cooperazione, che ha dato vita al progetto Cedro tra il 2021 ed oggi.

Da questa coprogettazione si è poi sviluppato il progetto “ImmagineRO”, che ha condotto ai primi Stati generali dei giovani di Rovigo.

Un percorso che ha visto diverse azioni in campo: dalla lettura partecipata alla mappatura delle risorse presenti e delle diverse iniziative che nella città e nei quartiere si realizzano a favore dei ragazzi.

Le attività sviluppate negli ultimi anni, come ha evidenziato il dirigente scolastico Fabio Cusin, sono partite da una riflessione del Tavolo del lavoro istituito dal Comune di Rovigo sui problemi adolescenziali. Due sono le principali problematiche: la fragilità degli studenti spesso dovuta a famiglie in difficoltà e nel caso di studenti stranieri la scarsa conoscenza della lingua italiana. Per questo sono stati avviati doposcuola con mensa e percorsi appositi di aiuto e sostegno. Complessivamente ad oggi sono stati investiti circa 600 mila euro.

Nelle progettualità realizzate nei due anni precedenti sono stati oltre 300 i ragazzi che per la prima volta si sono avvicinati alle attività sportive, ai doposcuola e alle attività ricreative sostenute dal progetto e una quarantina di associazioni ed enti.

Succede a Rovigo: il portale per giovani e famiglie

Il tutto è stato raccolto in un report e nel portale Succede a Rovigo, che rimane alla città come spazio in continuo aggiornamento sulle opportunità per minori, giovani e famiglie.

“Il portale www.succedearovigo.it – ha spiegato Francesco Casoni di Zico, che ne ha curato lo sviluppo – nasce come una sorta di bacheca collettiva per dare informazione sulle diverse opportunità di inclusione, di partecipazione e di cittadinanza attiva: è uno spazio in cui genitori, ragazzi e giovani possono trovare le diverse opportunità di attività realizzate da diversi enti, cooperative sociali e associazioni“. Il portale è stato sviluppato da Zico con la collaborazione di Studio Path.

Una nuova fase di co-progettazione è stata avviata a dicembre 2023 e permetterà l’ulteriore coinvolgimento di associazioni ricreative, educative e sportive, in continuazione con il progetto Cedro.