Sulle strade al mattino il troppo traffico mi sfianca; Mi innervosiscono i semafori e gli stop, e la sera ritorno con malesseri speciali. Non servono tranquillanti o terapie: ci vuole un’altra vita.
(Franco Battiato, “Un’altra vita”)
Risparmiare sul costo del carburante è diventata una priorità non solo per le aziende: devono farci i conti anche i lavoratori costretti ad usare l’automobile per raggiungere il posto di lavoro.
E allora perché non tornare a parlare (sul serio) di smart working, non solo per affrontare le emergenze? Scegliere il lavoro agile significa fare un investimento di ampio respiro: per offrire benessere a chi lavora e ottenere in cambio più produttività. Ed è prioritario anche per affrontare in modo incisivo il problema del traffico e dell’inquinamento.
Fare smart working nel coworking
Il coworking di Zico a Rovigo in questi anni ha aperto i propri spazi non solo a lavoratori autonomi, ma anche a dipendenti di aziende che hanno scelto lo smart working. Una tendenza iniziata già prima della pandemia: a inaugurarla alcune imprese “lungimiranti”, che hanno visto nel lavoro agile una modalità per migliorare la qualità della vita (e quindi la produttività) dei loro dipendenti.
Il lavoro in spazi condivisi, infatti, può conciliare bene l’esigenza di lavorare vicino a casa con quella di spazi più professionali dei propri ambienti domestici.
I dipendenti che in questi anni hanno scelto di lavorare in smart working a Zico sono in genere professionisti alle dipendenze di grosse imprese di fuori regione, che utilizzano gli spazi e le dotazioni del coworking per lavorare da remoto, anche solo per alcuni periodi. Questo consente anche di conciliare meglio gli impegni di lavoro con quelli di famiglia, specie per chi è costretto altrimenti a stare molto tempo lontano da casa, a volte perfino a trasferirsi.
Il coworking di Zico a Rovigo
Attualmente sono una dozzina le persone che lavorano nel coworking di viale Porta Adige, 45/G, il primo nato a Rovigo nel 2015. Sono il “nocciolo duro” di una community più numerosa di persone che partecipano alle attività di Zico coworking, si avvalgono degli spazi o collaborano come docenti ai corsi di formazione proposti ogni anno.
“Coworking”, infatti, non significa solo l’uso di una postazione economica e con tutte le dotazioni di un ufficio: è soprattutto un progetto di lavoro in rete, di relazioni e di condivisione, di formazione e crescita insieme ad altre persone.
Negli ultimi anni Zico ha rinnovato gli spazi e le sale riunioni, per adeguarle alle condizioni imposte dalla pandemia. Ma ha anche approfondito e rilanciato il tema dello smart working, promuovendo momenti di discussione con il coinvolgimento di realtà del privato e del pubblico.
Comprendendo innanzitutto che “smart working” non significa semplicemente lavoro da casa, ma un cambiamento del modo di pensare il lavoro. Che può perfino rivoluzionare positivamente le dinamiche di un’impresa.
A patto che si adotti un approccio basato sulla flessibilità e l’attenzione ai risultati, ma anche sulla fiducia da parte dell’impresa e il senso di responsabilità del lavoratore.
Immaginate un’altra vita
Immaginate di poter lavorare anche solo un paio di giorni a settimana in una sede più vicina a casa. Risparmiando così i chilometri, le ore di tempo e gli euro di spesa necessari per andare e venire da Padova, da Verona, da Venezia o da Bologna. Oppure i costi di affitto per chi lavora ancora più lontano.
E immaginate di poter trascorrere questi in giorni non in casa vostra, ma in un ufficio: con una postazione spaziosa, un ambiente luminoso, il wi fi che funziona, una sala ristoro in cui prendere il caffè e fare due chiacchiere.
Immaginate, insomma, non solo quanto andreste a risparmiare sul costo del carburante, ma come potrebbe migliorare la vostra settimana di lavoro.
Se riuscite a immaginarlo, il nostro coworking è pronto a farvelo provare. E se non siete convinti del tutto, il primo periodo di prova è gratuito. Ti aspettiamo a Zico coworking?