Vantaggi e svantaggi del coworking, secondo chi lo usa


Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del coworking? Abbiamo chiesto a chi lavora nel nostro coworking di rispondere ad alcune domande. Di dirci cosa funziona meglio e cosa dovremmo migliorare, di farci critiche e proposte. Informazioni preziosissime: vogliamo rendere la nostra proposta di coworking sempre più a misura dei bisogni di chi ci lavora.

Chi ha partecipato?

Un campione di attuali coworker e persone della nostra “community”: ex coworker, collaboratori, amici di Zico.
Di questi, la maggior parte lavorano nello spazio di coworking di Zico da più di un anno. Poco meno di un quarto dei partecipanti sono ex coworker. Solo 1 aveva utilizzato in precedenza altri spazi di coworking.
Dove lavorano in genere i partecipanti al questionario, oltre che nel coworking di Zico? Quasi tutti da casa (77%). La metà circa ha uno spazio nella sede della propria azienda.

Pro e contro del lavoro in coworking

Abbiamo chiesto ai partecipanti al sondaggio di valutare alcuni aspetti del lavoro nel nostro spazio di coworking, in una scala da 1 a 5.
Tra gli elementi più apprezzati, i giudizi più positivi riguardano l’ambiente di lavoro. Segue la possibilità di conciliare i tempi di vita e lavoro. Positivi, ma più “tiepidi” e variegati i giudizi su opportunità di lavoro e networking, organizzazione del proprio lavoro, rapporti con i clienti e sviluppo di nuove competenze. L’elemento ritenuto più debole della proposta di coworking è la privacy: naturalmente è più penalizzata per chi lavora in un open space, rispetto all’ufficio privato (anche se i nostri coworker possono utilizzare diverse salette per riunioni e formazione).
Gli orari, invece, sono giudicati in genere positivamente, anche per la possibilità offerta di poter accedere al coworking liberamente, a seconda delle proprie esigenze.

Per quanto riguarda le postazioni, tutti i partecipanti al sondaggio sono generalmente soddisfatti della loro soluzione attuale.

Un ambiente di lavoro pieno di bella gente

Abbiamo chiesto un giudizio (da 1 a 5) sui servizi offerti da Zico nel proprio spazio di coworking. Per quanto riguarda il grado di soddisfazione, è più alto verso gli orari di apertura (54 punti), la connessione wi-fi (53 punti), la possibilità di usare la stampante e quella di usare le sale riunioni (52). Positivo anche il giudizio sugli spazi, le postazioni, l’area ristoro. Più bassi i giudizi sulla dotazione informatica, la reception, le sale formazione.

Chiedendo di individuare i punti di forza del coworking di Zico, il giudizio drasticamente più alto va ai coworker stessi: in altre parole, i rapporti interpersonali, il “clima” all’interno del coworking, le persone stesse che lo vivono quotidianamente.

Positivo il giudizio sulla disponibilità di parcheggio, sulle tariffe, sulla tranquillità dell’ambiente. Sostanzialmente buoni i giudizi sull’estetica e la dimensione degli spazi, la disponibilità di sale riunioni, la pulizia. Gli elementi meno valutati sono le attrezzature disponibili e i corsi di formazione. Il rapporto tra i costi e benefici dei servizi è ritenuto adeguato all’unanimità.

Cosa si potrebbe migliorare?

Tra le proposte, ulteriori migliorie dell’area ristoro, qualche investimento in tecnologia e networking con altri spazi.

Dovendo indicare nuovi servizi che vorrebbero vedere nel coworking, si segnalano soprattutto ulteriori dotazioni legate al relax e al ristoro.

Tre quarti dei partecipanti sarebbero interessati a nuovi corsi di formazione e aggiornamento, specie su tematiche legate alla “vita da freelance” (fisco, assicurazioni, tutela legale). E ancor, alle nuove tecnologie digitali, ma anche all’insegnamento e alla crescita personale.

Oltre alla formazione, c’è chi segnala l’esigenza di convegni, incontri e confronti tra realtà produttive locali e non solo.

Un po’ di proposte

C’è chi invita a migliorare la raccolta differenziata all’interno degli spazi, chi a potenziare l’area ristoro e chi a “pensare in grande”, espandendosi anche altrove.

E, infine, ci hanno scritto: “Zico è uno spazio coraggioso, ma secondo me deve investire di più sull’innovazione puntando più al futuro e guardando a aree ancora inesplorate. Vorrei che fosse un centro di innovazione e sperimentazione di idee innovative aprendosi anche a chi sul territorio fa cose sperimentali”.

E noi cosa vorremmo fare nel 2021? Nuovi corsi, nuovi strumenti a disposizione dei nostri coworker, la creazione di una piccola community e molto altro. Tante cose che stiamo non solo pensando, ma progettando e avviando in queste ore.