Integracorner: a Rovigo il servizio per i rifugiati


A Rovigo apre lo spazio “Integracorner”, nuovo riferimento per l’integrazione dei rifugiati, promosso dall’associazione Arcisolidarietà nell’ambito del progetto nazionale “Shubh”, con la collaborazione di Zico.

Apre a Rovigo l’Integracorner di vicolo Crocco

E’ stato inaugurato lunedì 15 febbraio lo spazio “Integracorner”, il nuovo servizio di orientamento e accompagnamento negli spazi di Arcisolidarietà in vicolo Crocco, 4 a Rovigo.

Realizzato nell’ambito del progetto nazionale “Shubh”, è rivolto a richiedenti asilo che hanno ottenuto lo status di rifugiato o la protezione sussidiaria. E che, dunque, possono rimanere in Italia stabilmente con un permesso di soggiorno di lunga durata.

“L’obiettivo del progetto Shubh – spiega Donata Tamburin, presidente di Arcisolidarietà Rovigo – è di aiutarli in un completo inserimento sociale nella nostra realtà, ma anche abitativo e soprattutto lavorativo”.

Capofila del progetto è l’Inca Cgil nazionale, in partnership con Arci nazionale. Collaborano anche il Sunia (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari) per il problema dell’abitare e l’associazione Auser per le azioni sull’inserimento sociale e l’educazione linguistica. Le iniziative coinvolgono diverse regioni dalla Sicilia fino al Veneto. Qui sono coinvolte le province di Padova, Treviso, Venezia e naturalmente Rovigo.

Il progetto Shubh in provincia di Rovigo

Proprio nel territorio polesano coordina le attività Arcisolidarietà, in collaborazione con alcune realtà locali, tra sindacati, associazioni e cooperative. Tra queste, Zico curerà le azioni legate alla promozione dello sportello e la realizzazione di alcune iniziative di informazione e sensibilizzazione.

“All’Integracorner i soggetti vengono presi in carico, hanno l’opportunità di conoscere il territorio di Rovigo e tutti i servizi presenti in città – spiega Emma Sattin, operatrice di Arcisolidarietà -. Le attività che vengono svolte, ad esempio, sono la creazione e l’aggiornamento del curriculum, la ricerca attiva del lavoro e della casa. E ancora l’orientamento e l’accompagnamento ai servizi del territorio, come quelli per il rinnovo dei documenti, i servizi sanitari o le agenzie del lavoro”.

Si tratta di una sorta di sperimentazione di quello che Arcisolidarietà vorrebbe poi mantenere come punto informativo stabile anche una volta finito il progetto “Shubh”. Un servizio per tutte le persone che hanno bisogno di orientamento per il lavoro, la casa, l’inserimento sociale. “L’obiettivo è mettere sempre al centro la persona con le sue risorse, i suoi desideri e i suoi bisogni, per valorizzare le potenzialità di ognuno”, conclude Sattin.

Arcisolidarietà, da vent’anni con i più fragili

Arcisolidarietà, va ricordato, è nata vent’anni fa proprio per occuparsi dei bisogni delle persone più in difficoltà. Partendo da quello di accoglienza notturna, con la gestione dell’asilo notturno “Arcobaleno”, per poi realizzare azioni per offrire un’abitazione più stabile a singoli e famiglie e infine esperienze di formazione e reinserimento lavorativo.

Chi fosse interessato alle opportunità dell’Integracorner, può rivolgersi al servizio e fissare un appuntamento, contattando il numero 328.1459263 o scrivendo a info@arcisolidarietarovigo.it.