Perché fare un tirocinio? Non solo per imparare un mestiere. Come abbiamo scoperto parlando con Sara e Silvia dell’esperienza che le vede coinvolte: un’esperienza nella ristorazione, in cui si guadagnano anche sicurezza, autostima, fiducia.
Reddito di cittadinanza o lavoro?
Sara ha una trentina di anni e molte esperienze di lavoro alle spalle. Salvo una breve esperienza in un bar, però, non ha mai lavorato nella ristorazione.
Un giorno ha portato il curriculum al ristorante Canaletto di Rovigo: “L’ho fatto un po’ per caso, perché cercavo qualsiasi lavoro – racconta – Ero a casa con il reddito di cittadinanza, ma ero pronta a rinunciarci pur di avere un lavoro. A me interessa uscire di casa la mattina, fare qualcosa“.
Al Canaletto Sara ha incontrato Silvia Cesaretto, socia del ristorante. “Quando Sara ci ha contattato, però, non avevamo la possibilità di impiegarla per molte ore – racconta la socia del ristorante -. Quindi non potevamo offrirle uno stipendio superiore al reddito di cittadinanza”.
Come in molte altre attività simili, da qualche anno anche nel ristorante di viale de Lavoro si fa fatica a trovare personale. Così Silvia è rimasta colpita dalla volontà di Sara di rinunciare perfino a un sostegno economico sicuro, pur di lavorare. “Abbiamo contattato un’assistente sociale che si occupa del reddito di cittadinanza, per capire come fare. E loro ci hanno indirizzato a Zico, che non conoscevamo. Con loro abbiamo attivato un tirocinio”.
Il tirocinio al ristorante Canaletto di Rovigo
Da febbraio, Sara è in tirocinio al Canaletto. Qui si occupa un po’ di tutto, dalla cucina alla sala, imparando continuamente nuove mansioni. E non solo.
“L’unico tirocinio che avevo fatto è stato in un negozio di frutta e verdura a conduzione familiare – prosegue – ma non aveva portato a nulla. Qui, invece, mi sembra di imparare qualcosa di utile per un domani“.
Al Canaletto sta imparando lavare piatti, a fare il caffè o a servire in tavola. Ma sta anche mettendo alla prova sé stessa, il proprio carattere, le proprie capacità personali.
“Questa esperienza sta migliorando la mia autostima e altri aspetti del mio carattere – conferma -. Sto imparando ad essere più concentrata e ho imparato a non perdere tempo, a fare le cose con decisione. Anche fuori dal lavoro”.
Perché fare un tirocinio, dunque?
“Per noi non è il primo tirocinio – aggiunge Silvia -, ma non sempre le persone hanno voglia, motivazione, interesse. Sara invece ha preso subito il piglio giusto, si è impegnata a capire anche come funziona questa azienda, svolgendo diverse attività. E migliorando anche dove era più debole”.
Per il Canaletto il tirocinio è sicuramente un’occasione per mettere alla prova un possibile dipendente. Ma anche di vedere il potenziale di una persona sbocciare pienamente.
“Personalmente è un bel traguardo – conclude Silvia -, perché ho visto una persona crescere molto. Per me è importante, perché se vedo delle qualità in una persona io voglio che riesca”.
Ma come viene attivato un tirocinio?
Il tirocinio di Sara al Canaletto è stato curato da Zico: ci siamo occupati non solo di attivarlo, ma anche di supportare l’azienda in tutti i passaggi formali. E curiamo il monitoraggio per verificare che tutto fili liscio o provare a risolvere eventuali intoppi.
Vuoi attivare un tirocinio nella tua azienda? Contattaci al 331 7878566 o scrivici a info@zico.me. Ti supporteremo per rendere più facile e più veloce l’avvio del tirocinio, la sua gestione e la sua conclusione.