Un tirocinio alla Rugby Rovigo Delta per ritrovare fiducia


Lavorare per la propria squadra del cuore è un sogno per molti. E un tirocinio in questo contesto da esperienza di formazione può diventare anche un’occasione di rinascita personale. Lo racconta l’incontro tra il rodigino Sandro e la società Rugby Rovigo Delta.

Perché un tirocinio alla Rugby Rovigo Delta

Eccellenza sportiva di Rovigo, la Rugby Rovigo Delta è da sempre attenta a non essere “solo” una squadra di rugby.

Da questa vocazione nasce la volontà di accogliere Sandro in un tirocinio, coordinato dall’impresa sociale Zico: “Abbiamo un ruolo e dobbiamo avere una grande attenzione nei confronti dei nostri tifosi e della nostra comunità – spiega Andrea Trombini, Club Manager di Rugby Rovigo Delta – Metterci a disposizione per questo tirocinio, dunque, è stata un’esperienza voluta fin dal principio”.

Nel mitico stadio Battaglini, Sandro ha prestato servizio con diverse mansioni legate alla gestione degli impianti sportivi, ma anche con un ruolo attivo nell’accoglienza.

L’esperienza di tirocinio di Sandro

“Qui mi sento a casa mia – racconta, all’interno del Battaglini – Ho ricordi di quando da bambino andavo a vedere le partite con mio papà, all’epoca in viale Tre Martiri. Ricordo ancora il suono dei tacchetti mentre i giocatori uscivano dagli spogliatoi e l’adrenalina che saliva”.

Sandro è sempre stato legato con il cuore alla società sportiva e alla squadra, ma con il tirocinio ha scoperto di poter avere un ruolo diverso: da spettatore in tribuna, è diventato protagonista attivo della vita della società sportiva e oggi fa parte del team degli stewart, i volti che accolgono e accompagnano chi entra nello stadio.

Il tirocinio è stato il culmine di un’esperienza di formazione, in aula e sul campo, per consentire a diverse persone di reinserirsi nel mercato del lavoro. Ma per Sandro – e non solo per lui – è anche un’esperienza in cui ritrovare autostima, fiducia nelle proprie capacità e perfino benessere fisico: “Qui mi sento bene, mi sento utile e respiro valori sani”, sintetizza lui.

Una società sportiva capace di accogliere

Racconta Andrea Trombini: “L’inserimento non è stato immediato, ci abbiamo lavorato abbastanza. Ho osservato come si muoveva, l’ho visto inserirsi ed essere indipendente, l’ho visto sereno e soprattutto ho visto la gente intorno a lui serena”. Il valore di un tirocinio come questo, insomma, è qui: “Gli occhi e il sorriso di Sandro oggi testimoniano il perché abbiamo voluto questa esperienza. E’ di questo sorriso che abbiamo bisogno, noi e la nostra città”. Sorriso che continuerà ad accogliere gli ospiti del Battaglini, dove Sandro prosegue ora la sua storia come stewart: “La cosa più importante – dice Trombini – è che i volontari che fanno accoglienza si sentano di fare parte di un meccanismo, che si sentano bene e che noi, come società, siamo riusciti a farli stare bene”.

Anche questo percorso, come quello realizzato con Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo, fa parte del progetto “Gol in Rete per il Polesine”, sostenuto dalla Regione Veneto con la DGR 921/2022 “Percorso 4 GOL – Lavoro e Inclusione”, di cui Zico è partner.

VIDEO: Le testimonianze di Andrea e Sandro