Comunicare un prodotto e la sua identità: workshop alle Antiche Distillerie Mantovani


Come comunicare un prodotto e la sua identità? Lo scopriremo a “Dietro le quinte della creatività”, un workshop con visita aziendale alle Antiche Distillerie Mantovani, organizzato da Zico per l’intera giornata di venerdì 15 novembre. L’appuntamento è gratuito, ma occorre iscriversi.

Una giornata alle Antiche Distillerie Mantovani

“Dietro le quinte della creatività” è una giornata all’insegna della formazione imprenditoriale a contatto con una storica impresa del territorio. Ed è un’occasione di formazione con un laboratorio in cui progettare un evento esperienziale e capire come promuoverlo e organizzarlo. Ecco il programma:

  • dalle 9.00, ritrovo alle Antiche Distillerie Mantovani a Pincara (qui le indicazioni), visita aziendale, laboratorio “Costruisci il tuo gin”;
  • intorno alle 12.30, aperitivo e pranzo al sacco nell’area dedicata;
  • ore 14.30, “Comunicare la territorialità e la storia di un prodotto fuori dalle mura dell’azienda”, project work di gruppo con Francesco Casoni, responsabile comunicazione di Zico: un focus sulla costruzione di un evento collegato ai prodotti esplorati nella visita;
  • ore 18.00, conclusione, rilancio e saluti

Come si partecipa

Il workshop è rivolto a giovani fino ai 29 anni. E’ gratuito, ma sono disponibili solo 5 posti. Per partecipare occorre compilare il form qui sotto.

Workshop realizzato nell’ambito del progetto: Bando Giovani Energie – Progetto Wannabe wise: Giovani in viaggio – cod. prog. 3618-0001-729-2023 DGR n. 729/2023 

Le Antiche Distillerie Mantovani

Sono un pezzo di storia del Polesine, le Antiche Distillerie Mantovani (www.distilleriemantovani.it), nate dalla passione per il liquore e i distillati tramandata in famiglia fin dalla metà dell’Ottocento. E’ negli anni Settanta che le Distillerie Mantovani realizzano la sede di Pincara, dove si trovano tuttora.

Oggi alla distilleria si affianca un museo, con un percorso didattico visitato da 10.000 persone ogni anno. E c’è anche uno spazio dedicato all’ospitalità, che valorizza le distillerie anche come punto di riferimento per il turismo lento nel paesaggio rurale dell’alto Polesine.